Back

L’Italia è una Repubblica: Laica!

Questo è il titolo del Convegno Nazionale dell’ Associazione 31 ottobre, organizzato per sabato 29 Settembre, a Torino, a cui il CIEI ha avuto l’onore di partecipare.
Dopo un cordiale benvenuto ai partecipanti, il Presidente Nicola Pantaleo ha dato lettura del testo del primo relatore, Domenico Maselli, che per motivi di salute non ha potuto essere presente. La relazione di Maselli ha ripercorso la storia della libertà religiosa in Italia a partire dalla metà del 19° secolo a oggi. Infine ha ribadito quanto sia indispensabile in Italia avere una giusta legge per la libertà religiosa.
In seguito, per la Consulta Torinese per la Laicità delle Istituzioni, ha preso la parola Jean Jacques Peyronnel, il quale ha illustrato il tema della libertà e della “cultura dei diritti”, a partire dalla storia antica, e soffermandosi in particolare sulla situazione francese dopo la legge sulla laicità del 1905.
Le relazioni sono proseguite con l’intervento di Marco Chiauzza, Presidente della Federazione Nazionale degli Insegnanti il quale, distinguendo tra “libertà nella scuola” e “libertà della scuola”, ha esposto il tema della laicità nella scuola statale, problematizzando anche il modo a volte “familista” di affrontare il rapporto scuola e famiglia.
Giuseppe Platone, il direttore di “Riforma”, è stato l’ultimo a dare il suo contributo. Dopo aver ripercorso le ultime tappe dell’iter parlamentare della legge sulla libertà religiosa e lo stato attuale della questione, ha constatato il fenomeno del “ritorno del religioso” nella società, e infine ha avanzato la proposta di istituire una giornata nazionale per la libertà religiosa.
Gli interventi dei relatori sono stati commentati nel dibattito aperto al pubblico. Il Presidente del CIEI, oltre a presentare l’Associazione e le sue attività, ha potuto fare un breve intervento in cui ha illustrato una nuova accezione di laicità nella scuola. Poiché nel mondo di Dio solo la Sua sovranità è illimitata, laicità significa sì libertà di coscienza e di espressione, ma anche limite: limite alla supremazia di una visione del mondo rispetto a un’altra, limite all’invadenza della Chiesa Cattolica in ambiti che devono essere laici, limite allo Stato rispetto al diritto di educare che è proprio della famiglia, infine, limite anche alla tentazione delle confessioni religiose di reclamare spazi privilegiati all’interno della scuola statale, distinguendosi in ciò dalle posizioni degli Organizzatori.
Il confronto, proprio perché connotato dalla diversità e pluralità di opinioni, è stato ricco e stimolante. La parola “evangelico” è uscita più volte durante la conferenza, ma è necessario sottolineare com’è importante che, chi fa proprio questo appellativo, abbia cura di fondare le proprie idee riguardo all’educazione e alla laicità sul Vangelo e sulla Parola di Dio.

Comitato Insegnanti Evangelici Italiani – Brenda Crook e Lidia Goldoni – 9 giugno 2007