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Un progetto per educare: Compiti? Un gioco di squadra!

Sabato 29 novembre, nei locali della Chiesa Cristiana Evangelica di via Vittorio Veneto a Forlì, si è
tenuto il secondo incontro sul tema dell’educazione cristiana, dal titolo “I compiti? Un gioco di
squadra!”. L’incontro è stato organizzato dal Comitato Insegnanti Evangelici Italiani (CIEI), in
collaborazione col Consiglio Pastorale della Romagna e il Patrocinio dell’Alleanza Evangelica
Italiana.
Alla presenza di un pubblico meno numeroso della volta precedente, ma ugualmente interessato,
l’incontro è stato introdotto dal pastore Iader Patuelli, che ha ricordato quanto sia importante per la
testimonianza cristiana essere all’altezza delle offensive che la cultura idolatra contemporanea sta
lanciando, oggi più che mai, miranti alla distruzione delle basi della società stessa, quali la famiglia
e l’educazione.
Gli interventi di due membri del Direttivo Ciei in seguito hanno preso spunto dall’argomento dei
compiti (trattato nel libretto di M.Tripp, I compiti a casa. Una prospettiva biblica, ed. Alfa &
Omega), per approfondire l’importanza della visione del mondo che ognuno ha nel dare l’impronta
a tutta la vita, e quindi anche al modo di considerare i doveri scolastici, tra i quali i compiti a casa.
Se la visione del mondo e le convinzioni interiori non sono rifondate e riformate continuamente alla
luce delle verità bibliche, si perde il significato di ogni impegno e di ogni responsabilità, che
saranno considerati un peso difficile da sopportare.
Se al contrario si assimilano i principi biblici e ci si lascia trasformare dalla potenza della verità si
può godere di una vita impegnata ma significativa, laboriosa e soddisfacente, in ogni aspetto e
momento della quotidianità, come quello dei compiti ben conosciuto da ragazzi e genitori. Infatti,
ogni momento della vita va vissuto come parte di un grande progetto, un disegno per il bene del
prossimo e del mondo creato, nel quale i cristiani sono mandati per testimoniare di Cristo.
Infine è stato dato spazio alle domande e alle interazioni con il pubblico, che sono state varie e
interessanti, segno di un interesse non superficiale per questi argomenti, che potrà eventualmente
promuovere altre iniziative simili a questa.

Il Comitato Insegnanti Evangelici Italiani – 9 novembre 2014